Edificio dalla linea sobria ma al contempo elegante, situato in Via Roma, un tempo cuore di Ponte Lambro, che risale agli inizi del XX sec., è costituito, nella parte anteriore che dà sulla strada, da un corpo avanzato e da uno arretrato dotato di un bel porticato a piano terra, sormontato da uno uguale al primo piano e da un ballatoio al secondo. Fu abitata dal cartellonista e pittore Metlicovitz e dalla sua famiglia dal 1908 in modo saltuario e dal 1915, anno dell'entrata in guerra dell'Italia, fino al 1944, anno della sua morte, in modo stabile. Nel suo giardino interno, che si affaccia sul Lambro, è ancora presente una piccola costruzione adibita dal Metlicovitz a suo atelier. Un piccolo locale dalla volta azzurra con una finestra che si apre sul fiume, era riservato alla posa delle ricche signore a cui il pittore faceva il ritratto.
Fu venduta dagli eredi del maestro alla famiglia Ciceri- Fagetti che la restaurò negli anni Cinquanta.